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IN COSA CREDIAMO

LA DOTTRINA BIBILIA IN BREVE
CHE COS' E' LA BIBBIA?

Le "dottrine bibliche" sono gli insegnamenti essenziali che si apprendono da una semplice e attenta lettura della Bibbia. Esse costituiscono quei principi su cui sono fondate la fede e la condotta cristiana. A questo semplice fine, più che l'interpretazione", occorre realizzare la meditazione e l'accettazione delle Sacre Scritture, in quanto esse, almeno nelle loro linee essenziali, si spiegano da sé, in particolar modo perché lo Spirito Santo aiuta, quando c’è il sincero desiderio di conoscere la verità.
 
1. LE SACRE SCRITTURE
Dio si manifesta e si rivela come Creatore dell'intero universo e in particolare del nostro mondo con le sue meraviglie (Gn 1; Sal 19) (rivelazione generale). L'uomo, da ciò e con la sua logica intuisce in qualche modo un Dio (At 14:15-17; 17:22-29; Rm.1:20), però l’intuizione è insufficiente per conoscerlo e sapere cosa Egli vuole per noi e da noi. Ecco allora che Dio stesso ha provveduto una rivelazione speciale, le Sacre Scritture, Antico e Nuovo Testamento, 66 libri dati mediante circa 40 scrittori ispirati dallo Spirito Santo. Nell'Antico Testamento (39 libri) leggiamo la storia della creazione, dei primi credenti, della "legge" di Dio data al popolo d'Israele, delle varie vicende di questa nazione, dei suoi condottieri, dei suoi re e dei suoi profeti. Vi si possono leggere anche le centinaia di profezie che indicano il piano predisposto da Dio per la salvezza di chiunque accetta e realizza il Suo Figliolo. Nel Nuovo Testamento (27 libri), nella storia e nell'opera di Cristo, esposta nei 4 Vangeli, costatiamo l'adempimento di quelle promesse profetiche. Gli Atti degli apostoli riportano la storia iniziale della Chiesa cristiana, con le varie esperienze dei suoi primi protagonisti. Le 21 epistole (13 di Paolo e 8 di altri apostoli) riportano i messaggi degli apostoli alle prime comunità e ad alcuni collaboratori, con la dottrina e gl'insegnamenti pratici della fede cristiana. L'Apocalisse, il libro conclusivo della Bibbia, prospetta infine gli eventi futuri del piano divino. Le Sacre Scritture sono così la Parola di Dio che noi dobbiamo conoscere e realizzare.
 
2. DIO
Le “deduzioni logiche”, che dimostrerebbero l'esistenza di Dio, risultano insufficienti, come abbiamo già accennato, a farceLo realizzare come Dio vivente. Egli dunque "si autorivela", si manifesta nella storia e nelle vicende umane, dandocene un resoconto sufficiente nelle Scritture e facendosi conoscere come:
CREATORE (Gn 1,2; Sal 33: 6,9; Eb 11: 3).
SALVATORE (Es 3:7,8; Is 45:15,21,22; Os 13:4)
LEGISLATORE (Dt 4: 5-8; Is 33: 22)
PADRE (Is 63: 16; Ger 31: 9)
FONTE D’OGNI BENE (Pr 19: 21; Is 48: 16,17; Ef 1:3)
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Dio, inoltre, è trino. Ciò è accennato nell’Antico Testamento (Gn 1:1,26; Nm 6:24-26; Is 6:3,8), ma poi è chiaramente rivelato nel Nuovo Testamento (Mt 3:16,17; 28:19; 2Cor 13:13; Gl 4:4-6; Ef 2:18; 1Pt 1:1,2). Dio è uno e trino, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Dio, infine, è eterno (Sl 90:1,2); è sovrano (Dn 4:35); è onnipotente (Mt 19:26); è onnisciente (Eb 4:13); è santo (Ap 4:8); è immutabile (Ml 3:6); è spirito  (Gv4:23,24); è amore (1Gv 4:8,16).
 
3. GLI ANGELI
Sono degli esseri molto intelligenti, superiori all’uomo, creati da Dio prima del mondo (Neh 9:6; Gb 38:4-7). Sono degli esseri spirituali, personali, numerosissimi, santi... che adorano Dio (Ap 5: 11-13), servono i credenti (Eb 1:14), li proteggono e li liberano (Sal 91:11,12). Ci sono anche degli angeli ribelli, i demoni, al servizio di satana, che, motivato dall’orgoglio (Is 14:12- 15; Ez 28:12-19) e, con il loro aiuto, s’oppone a Dio e ai Suoi piani, accecando le menti degli uomini, fomentando il peccato, tentando, accusando i credenti… ma presto, assieme al loro capo, sarannocondannati per sempre (Mt 25:41; Ap 20:7-10). Cristo, però, li ha già vinti (Eb 2:14; 1Gv 3:8) e cosìpure i veri credenti (1Gv 2:13).
 
4. L'UOMO
E’ la creatura speciale di Dio, fatta a Sua immagine e somiglianza, con il dominio sul creato (Gn 1:26-31). L’uomo è anch’egli un essere trino (Gn 2:7; 1Ts 5:23), composto di corpo, che lo tiene in contatto con il mondo esterno attraverso i cinque sensi; di anima, sede della coscienza di sé, degli affetti, degli istinti e delle emozioni (Sal 42:5,6,11); di spirito, in cui risiede l’intelligenza (Gb 32:8), la coscienza (Pr 20:27) e la comunione con Dio (Gv 4:23,24). Quando c’è una reale conversione all’Evangelo, lo spirito è rigenerato (Ez 36:24-27), l’anima è salvata (Gc 1: 21) e il corpo diventa il tempio di Dio (1Cor 6:19,20). Dell’uomo ciò che muore è il corpo, che poi risusciterà, mentre lo spirito e l’anima sono immortali. In merito, evidentemente, ci sarà una differenza eterna tra coloro che sono salvati e i perduti.
 
5. GESU' CRISTO
E’ il Figlio di Dio, la seconda Persona della Trinità. Promesso nelle oltre trecento profezie dell’Antico Testamento, secondo i quattro Vangeli e in tutto il Nuovo Testamento, è stato manifestato in mezzo agli uomini. Egli è la Parola eterna (Gv 1:1-5); è Dio in carne (Gv 1:14); è il Figlio di Dio (Mt 3:17); è il Signore (Fil 2:9-11). Egli è perfettamente uomo (Mt 1: 18-25; Gal 4: 4) e pienamente Dio (Is 9: 5; Gv 5:18; Col 2:8,9). In terra ha manifestato l’amore, la sapienza e la potenza di Dio. Poi Egli è morto per salvarci dai nostri peccati (1Cor 15:3) ed è risorto per riconciliarci con Dio (Rm4:24,25). Egli è così asceso a Dio, presso il quale intercede per noi (Eb 7:25). Infine ritornerà, per portare i credenti nella gloria (Gv 14:1-3) e completare il meraviglioso piano di Dio. Egli oggi è il Salvatore unico di quelli che L’accettano, poi sarà il giudice di coloro che Lo rifiutano.
 
6. LA SALVEZZA
E’ l’opera di liberazione che Dio anticipa, secondo l’Antico Testamento, operando a favore del popolo d’Israele (Es 14:26-31) e che oggi compie nei confronti d’ogni credente in Gesù Cristo (Gv 3:16,17). E’ prima di tutto salvezza dal peccato (Mt 1:21; Gv 1:29) e poi dalle sue conseguenze, in altre parole dalla condanna eterna, dalle malattie, dall’influenza nemica… Essa è fondata sul fatto che Cristo ha espiato le nostre colpe (Mt 20:28; 1Pt 1:18,19), dandoci il diritto di diventare figli di Dio e di ricevere lo Spirito Santo. Quando una persona ascolta l’Evangelo (Mc 16:15), si ravvede (At 3:19), crede in Cristo Salvatore (At 16: 30,31) e s’impegna ad ubbidire, la salvezza opera in essa la rigenerazione (2Cor 5:17), la giustificazione (Rm 3:21-26) e la santificazione (Eb 10:10,14) che poi bisogna impegnarsi a sviluppare (2Cor 7:1; Eb 12:14). I credenti possono avere la certezza della salvezza, se hanno creduto veramente (1Gv 5:13) e se non si sviano (Eb 6:4-8), perseverando nella fede e nell’ubbidienza fino alla fine (Rm 11: 22; Ap 2:10).
 
7. LO SPIRITO SANTO
E’ la terza Persona della Trinità, che viene ad abitare nella persona convertita e ne diventa la forza spirituale. Egli è eterno (Eb 9:14), come il Padre e il Figlio e perciò attivo fin dalla creazione (Gn 1:1-3), in molti personaggi dell’Antico Testamento (Nm.11:17,25) e nell’ispirare le Sacre Scritture (2Sam 23:1,2). In particolar modo ha unto Gesù Cristo, alla nascita(Mt 1: 20), al battesimo (Mt 3: 16), nel ministerio (At 10: 38), alla morte (Eb 9:14), alla risurrezione (Rm 8:11) e all’ascensione (At 2: 33).Egli è Dio (Mt 28:19; At 5:3,4; 2Cor 3:18), onnipotente (Lc 1:35), onnipresente (Sal 139:7-10) e onnisciente (1Cor 2:10,11). Ha una Sua individualità propria, con delle caratteristiche e delle attività personali (Gv 14:16,26; At13:2; 20:28; Rm 8:14, 26; 1Cor 12:11; Ap 2:7,11…). Oggi, Egli opera per testimoniare di Cristo (Gv 15:26), per convincere tutti (Gv 16:8-11) e per rigenerare chi crede (Gv 3:3-8); inoltre battezza (1Cor 12:12-14),riempie i credenti che si dispongono (At 1:5; 2: 4,38,39), santifica (2Ts 2:13; 1Pt 1: 2), distribuisce i Suoi doni(1Cor 12:1-12) e produce il Suo frutto (Gl 5:22).
 
8. LA CHIESA
Dal greco “ekklesia”, indica, non un locale di culto,ma “le persone chiamate fuori” di mezzo alle altre, per realizzare la volontà di Dio. Il termine può indicare l'assemblea cristiana locale(At 2:41-47) o la comunità universale dei credenti (Ef1:22,23). Essa è chiamata il corpo di Cristo (Rm 12:4,5), la sposa di Cristo (2Cor 11:2), la vigna di Dio (Mt 21:41; Gv 15:1-15), il tempio di Dio (Ef 2:20-22), il gregge di Dio (At 20:28). La Chiesa del Signore è composta da persone convertite all’Evangelo ed è stata istituita da Cristo stesso (Mt 16:18; 18:15-17), per testimoniare della sapienza e della verità di Dio (1Tm 3:14,15). La Chiesa ha dunque tre scopi: adorare Dio (Ef 3:20,21), edificare i credenti stessi (Ef 4:11-13) ed evangelizzare gli altri (Fil 2:14,15).
 
9. LA VITA CRISTIANA
E’ la vita che devono vivere tutti coloro che, illuminati dalla Parola di Dio, si ravvedono dai loro peccati e accettano e seguono Cristo come Salvatore e Signore. Tali persone meditano giornalmente la Bibbia per conoscere sempre meglio la verità e per essere incoraggiate e edificate nella fede, ma anche per vivere coerentemente alla volontà di Dio (Gv 14: 15,21,23): Amarsi gli uni gli altri (Gv 13:34,35), non a parole ma con i fatti (1Gv 3:16-19) Partecipare con impegno alle riunioni di culto (1Cor 14:26; Eb 10:24,25) Contribuire ai vari bisogni nell’opera di Dio (Rm12:13; Gc 2:14-17) Evangelizzare gli altri, individualmente e in collaborazione con la chiesa (Mc 5:19,20; 16:15,16) Santificarsi personalmente, anche in vista del ritorno di Cristo (Gv 8:10,11; 1Ts 3:11-13; 4:1-12).
 
10. IL FUTURO
Il futuro dei figli di Dio è centrato sul ritorno di Cristo (At 1:10,11; Gc 5: 7,8). Finora anche i credenti passano per la morte che è la separazione del corpo mortale (Gn 3:19; Ec 12:9; Gc 2:26), dall’anima e dallo spirito che sono immortali. Al ritorno di Cristo, però, i credenti già dipartiti risusciteranno per essere con Lui per sempre (1Ts 4:13-18), ma tutti gli altri, ancora in vita, saremo trasformati per avere un corpo nuovo (1Cor 15:35-55) e con i risorti saremo trasportati nella perfezione e nella gloria di Dio. Per quelli che, invece, non accettano l’Evangelo, ci sarà la grande tribolazione, quando Dio manderà tremendi giudizi qui sulla terra (Ap 6-19). Quelli che scamperanno avranno un millennio di pace e di giustizia sotto il regno di Cristo sulla terra. Alla fine avverrà la risurrezione dei morti di tutti i tempi e luoghi per il giudizio universale (Ap 20), dopo di che ci saranno nuovi cieli e nuova terra (2Pt 3:13; Ap 21,22). Tanti altri eventi e particolari caratterizzano il futuro dell’umanità e si possono conoscere e capire studiando con umiltà e con perseveranza le Scritture. Ai credenti fedeli, però, è promesso con certezza di: Scampare a tutti i giudizi che ci saranno (Lc 21:34-36) Vedere il Signore nella gloria (Gv 17:24; 1Gv 3:1-3) Realizzare tutte le benedizioni possibili per l’eternità(Ap 7:9-17; 21-22:5).

Il termine Bibbia è di derivazione greca, βιβλίον, e significa "libro". A differenza di qualunque altro libro la Bibbia è un testo unico nel suo genere perché il suo contenuto è infinito ed è capace di insegnare sempre qualcosa di nuovo. Inoltre è adatto a tutte le età e a tutte le epoche storiche! 

I libri di cui è composta sono sessantasei: alcuni poetici come i Salmi e l'Ecclesiaste, altri profetici come Isaia e Apocalisse, altri ancora biografici come Matteo e Giovanni. Sono trattate le leggi come in Deuteronomio e in Levitico, sono presenti le epistole come Tito e Ebrei.

Gli autori sono circa quaranta e l'opera è stata completata nell'arco di 1500 anni circa. Gli autori appartengono alle varie classi sociali: compaiono dei re, dei dottori, dei pescatori, dei sacerdoti, contadini, ... Dalla diversità di uomini che hanno partecipato alla stesura del grande Libro emerge un'armonia dovuta all'ispirazione dello Spirito Santo che ha guidato la scrittura di ogni singola parola (vedi II Timoteo 3:16).

La Bibbia è suddivisa in due grandi sezioni: l'Antico e il Nuovo Testamento. Il primo tratta della Creazione e della nazione di Israele. Dio originò una famiglia in questa nazione, quella di Davide, dalla cui discendenza sarebbe nato l'Uomo che avrebbe portato la benedizione (vedi Isaia 11).

Il nuovo testamento descrive la vita di questo Uomo, Gesù, che ha realizzato le profezie dell'Antico Testamento. Gesù non è soltanto una figura storica o un filosofo, come molti hanno voluto credere! Egli è il Dio che ha annichilito se stesso diventando uomo. La venuta di Gesù è un passo importante perché attraverso la Sua morte è possibile ottenere la salvezza. Quindi la morte di Cristo è ciò che ha permesso il nuovo patto con il mondo. Il messaggio che Gesù ha lasciato ai Suoi discepoli è quello di andare per tutto il mondo e predicare la buona novella della salvezza. Il Nuovo Testamento si conclude con il profetico ritorno di Gesù che rapisce la Sua Sposa, la chiesa, che giudica il mondo e lo libera dal male e crea nuovi cieli e nuova terra.

 

Qual è il modo migliore per accostarsi alla lettura della Bibbia:

La domanda potrebbe apparire banale, ma in realtà è di fondamentale importanza. Molti infatti si rivolgono alla Bibbia come se dovessero leggere un romanzo, dimenticandosi che essa non è un semplice libro, ma “il libro” per eccellenza. Occorre quindi avvicinarsi alla Bibbia con una attitudine di fede, allora essa rivelerà quanto non conosciamo, ci eleverà, ci allontanerà dai dubbi più atroci, ci aiuterà a comprendere meglio noi stessi e il prossimo, ci aprirà nuovi orizzonti e ci farà vivere una vita migliore.

Chi legge la Bibbia con una giusta attitudine scoprirà che non potrà farne più a meno, perché essa diventa “il pane della vita”. 

Perciò occorre:

 

 

a)      Procurarsi una Bibbia scritta a caratteri grandi per una facile lettura, e in un linguaggio moderno. Molti infatti, nell’avvicinarsi alla lettura della Bibbia, riscontrano il problema di dover leggere da dei grossi volumi, pesanti, pieni di immagini e scritti con parole arcaiche. Non tutte le Bibbia sono così: esistono versioni “maneggevoli”, accurate e aggiornate al linguaggio contemporaneo;

 

b)      Stabilire un periodo ben definito di ogni giorno da dedicare alla lettura della Bibbia, da considerare come appuntamento quotidiano con Dio ed al quale non si può mancare;

 

c)       Leggere la Parola di Dio per il proprio sviluppo spirituale, ricordando che quanto si legge è il consiglio diretto ed immediato di Dio. In questo modo avremo la risposta ai problemi della nostra esistenza, anche i più intimi;

 

d)      Leggere con attenzione, chiedendosi: “Cosa vuole dirmi il Signore? Questo passo biblico cosa mi insegna?” Se saremo disposti ad imparare, Dio ci istruirà;

 

e)      Non leggere frettolosamente, cercando invece di immedesimarsi nell’evento biblico che si legge. Bisogna sempre ricordare che eventi e personaggi non sono miti né leggende o frutto della fantasia umana, per questo le esperienze bibliche sono una lezione sempre valida per ogni lettore.

 

Da dove cominciare?

La Bibbia non deve essere letta come qualsiasi altro libro e cioè dal principio alla fine. La Bibbia è come una biblioteca, la biblioteca divina, nel quale si può cercare ciò che occorre. Il termine “Bibbia” significa letteralmente “i libri” ed infatti essa non è un libro, ma un insieme di 66 libri. A molti piacciono le biografie, e le Sacre Scritture ne sono piene. I personaggi descritti non sono mitizzati, ma presentati al naturale, per quello che erano, pregi e difetti. Ci sono storie avventurose come quelle di Mosè o Giuseppe, storie romantiche come quella di Ruth o Giacobbe. Se invece si amano le poesie, il libro più lungo della Bibbia, il libro dei Salmi, è tutto in poesia. Ancora, il libro dei Proverbi è una guida eccezionale per ogni aspetto ed attività della vita, e così via fino al Nuovo Testamento. 

 

Rivolgersi al Nuovo Testamento:

Oltre che in 66 libri, la Bibbia si suddivide in due grandi sezioni: l’Antico ed il Nuovo Testamento. Il secondo gruppo parte con la nascita di Gesù, ed è quindi consigliabile partire nella lettura della Bibbia proprio dal Nuovo Testamento perché narra di eventi più vicini a noi; anche perché, come abbiamo detto, non è necessario leggere la Bibbia dall’inizio. Il libro di Marco potrebbe essere uno dei più indicati per iniziare questa lettura. Egli chiama il suo libro “Evangelo” che significa “Buona Notizia”. L’intero libro potrebbe essere letto in breve tempo e fornisce un resoconto sintetico della vita terrena del Salvatore. I vangeli di Matteo e di Luca aggiungono molti altri dettagli ed affascinanti episodi a quelli già descritti da Marco; come la nascita di Gesù o le penetranti parole dell’incomparabile Sermone sulla montagna. Nessuno ha mai superato Gesù come narratore. In Luca troviamo scritti alcuni dei suoi più bei racconti (le parabole), che sono episodi di vita quotidiana che hanno una applicazione spirituale ed eterna. Tra le più belle (e più note) ricordiamo ad esempio quella del Figlio Prodigo e del Buon Samaritano. Nel Vangelo di Giovanni viene narrata nel dettaglio la passione e la resurrezione di Gesù; quest’ultimo evangelo potrebbe essere considerato il cardine del messaggio di Cristo all’umanità, che si riassume nel verso 16 del capitolo 3 “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna”.  

 

La persone cercano costantemente risposte ai problemi ed agli interrogativi della vita. La Bibbia ha la risposta; Gesù Cristo è la risposta. Prendi anche tu l'impegno di leggere la Bibbia con la giusta attitudine, e scoprirai che Dio ha qualcosa da dire proprio a te.

 

 (tratto da "A Domanda Risponde", F. Toppi, Ediz. ADI-Media)

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